ha studiato alla Scuola del Libro di Urbino; ha insegnato all’Istituto d’arte di Spoleto, di Ancona e Fano.

Numerose le mostre personali e collettive cui ha partecipato.

Con tecniche diverse -disegno, acquerello, incisione, olio, scultura, fotografia- attraversa i paesaggi interiori, che si riflettono nella luce e nell’ombra della sua multiforme ispirazione.

Le sue modalità stilistiche muovono dai materiali più poveri -ossidi, pietra, juta, ferro, carta e cartone.

Nella grafite e nel colore rintraccia le ragioni prime della scrittura con i libri scolpiti, sui quali interviene con le pietre del Subasio o comunque con materiali naturali, a sottolineare la complicità col mondo primordiale e il percorso di ricerca ricorrente: gli elementi dei primordi ammoniscono l’uomo contemporaneo a rintracciare la densa essenzialità della natura.

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